30 Maggio 2024 | Strumenti e approcci

Il WHODAS 2.0: il nuovo strumento per la valutazione della disabilità

Il Decreto Legislativo 62/2024 che, in attuazione della L. 227/2021, stabilisce le procedure per la nuova ed unica valutazione di base per il riconoscimento della condizione di disabilità, ha individuato un nuovo strumento di valutazione, denominato WHODAS 2.0. Si tratta di un metodo standardizzato di misura del funzionamento, della disabilità e della salute delle persone, ad eccezione dei minori di età. 


Attualmente in Italia vengono impiegate cinque diverse valutazioni nazionali dello stato di disabilità (invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità per il sostegno all’occupazione), che esaminano diverse dimensioni della disabilità, ma tutte con un approccio medico condiviso. Tali procedure tengono conto solamente del danno a carico delle strutture e delle funzioni corporee (menomazioni e disabilità), in base a cui vengono appunto determinate le percentuali di invalidità civile, ma non considerano l’ambiente effettivo in cui le persone vivono e la loro capacità di funzionamento, non riuscendo così a determinare la vera entità dei problemi che un individuo può sperimentare nelle diverse situazioni di vita.

 

Il  WHODAS 2.0: il nuovo strumento previsto dal D. Lgs. 62/2024

Questa frammentazione del sistema e le diverse modalità di valutazione non sono né efficienti né giustificate; le cinque valutazioni dello stato di disabilità pertanto dovrebbero essere eliminate e sostituite con un’unica valutazione capace di fotografare la capacità di una persona di svolgere le attività della vita e di partecipare alla vita sociale. Domini questi influenzati sia dalla condizione di salute che dai fattori contestuali ambientali. Di conseguenza è da prevedere un’unificazione delle diverse modalità di valutazione della disabilità al momento coesistenti. Oggi, il processo di accertamento degli stati invalidanti viene avviato dai medici di base che presentano la documentazione della situazione sanitaria del richiedente per la decisione di valutazione. La decisione sullo stato di invalidità viene invece stabilita da una commissione medico-legale dopo una visita. La valutazione utilizza tabelle di corrispondenza obsolete per effettuare la determinazione del grado di invalidità, che in alcuni casi crea problemi di valutazione, soprattutto per i disturbi mentali, in particolare per i giovani adulti, per i quali un approccio puramente medico non riesce a valutare correttamente l’invalidità.

 

Le persone con disabilità in Italia si trovano di fronte a un panorama giuridico frammentato che ha creato un sistema in cui è complicato orientarsi, con collegamenti poco chiari o mancanti tra i diversi tipi di valutazione e una pratica di valutazione dello stato di disabilità che guarda all’individuo da una prospettiva medica piuttosto ristretta (OECD, 2023). La legge 227/2021 prevede invece che: la valutazione multidimensionale sia svolta tenendo conto delle indicazioni dell’ICF1e dell’ICD2e che definisca un profilo di funzionamento della persona, necessario alla predisposizione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato e al monitoraggio dei suoi effetti nel tempo, tenendo conto delle differenti disabilità nell’ambito della valutazione (L. 227/2021, art. 2 comma 2 lett. c) punto 3).

 

Dal canto suo, lo strumento ICF, prende in considerazione ogni aspetto del funzionamento di un individuo, a livello corporeo, personale e sociale, e ne fornisce una definizione per una sua valutazione operativa. Tuttavia, l’ICF non risulta pratico per misurare e valutare la disabilità nella pratica quotidiana. E proprio per rispondere a questa necessità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sviluppato lo Strumento per la Valutazione della Disabilità denominato WHODAS 2.0, adatto a misurare la salute e la disabilità in modo standardizzato e transculturale, costruito partendo dall’ICF. L’unicità di WHODAS 2.0 consiste proprio nel fatto che, copre completamente i corrispondenti domini di ICF e può essere utilizzato in persone affette da qualunque tipo di malattia, inclusi i disturbi fisici, mentali e da uso di sostanze.

 

Che cos’è WHODAS 2.0?

Il WHODAS 2.0 è uno strumento di valutazione generico e pratico che può misurare la salute e la disabilità sia a livello di popolazione, sia nella pratica clinica; vale a dire che, lo strumento può essere utilizzato sia in indagini e registri di popolazione, sia per monitorare gli esiti in singoli pazienti nella pratica clinica e in studi clinici sugli effetti del trattamento (Manuale WHODAS, 2018). L’acronimo WHODAS sta per “WHO Disability Assessment Schedule”, si tratta di un questionario di valutazione basato sulla Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) che misura la salute e la condizione di disabilità. Il WHODAS 2.0 è chiamato a rilevare il livello di funzionamento in sei domini così come indicato nella Tabella 1.

Tabella 1 – I domini del Whodas 2.0

I sei domini sono stati selezionati dopo attenta revisione degli strumenti di indagine e di ricerca esistenti e dopo uno studio di applicabilità transculturale. Per tutti i sei domini, WHODAS 2.0 fornisce un profilo e una misura sintetica del funzionamento e della disabilità affidabili e applicabili in diversi contesti culturali e in tutte le popolazioni adulte. Pertanto, come affermato all’inizio, lo strumento non è utilizzabile per valutare la disabilità dei minori di età; in futuro è prevista l’elaborazione anche di uno strumento di valutazione dedicato ai minori.

 

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Note

  1. ICF»: Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilita’ e della salute – International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF), approvata dalla 54ª Assemblea mondiale della sanita’ il 22 maggio 2001 (OMS).
  2. «ICD»: Classificazione Internazionale delle malattie dell’Organizzazione mondiale della sanità, adottata dall’Organizzazione mondiale della sanità.

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